HO LETTO CHE LA VACCINAZIONE ANTI HPV È INSERITA NELL’ULTIMO PIANO NAZIONALE DI PREVENZIONE VACCINALE

È vero? A chi è consigliata in Italia?

È vero, il nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019 ha inserito la vaccinazione anti HPV nel calendario vaccinale per tutti gli adolescenti di sesso femminile e maschile, da effettuarsi nel corso del 12° anno di età (11 anni compiuti). La recente pubblicazione, da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) del rapporto sulle presunte reazioni avverse dopo la vaccinazione dimostra che – per quanto riguarda i vaccini anti HPV, i dati sono in linea con quelli di tutti gli altri vaccini e smentiscono in modo chiaro e decisivo l’ingiustificato catastrofismo che deriva da un pregiudizio – oggi ritenuto scientificamente inaccettabile - sui vaccini in generale.

La strategia di includere anche i maschi nelle campagne vaccinali ha la funzione di ridurre la circolazione del virus (herd-effect) e la trasmissione dell’infezione del Papilloma virus tra i due sessi ma – soprattutto – di contrastare il manifestarsi di numerose e spesso gravi patologie correlate all’HPV che colpiscono anche gli uomini.

I genitori hanno l’obbligo di garantire la migliore protezione nei confronti di malattie per la cui prevenzione sono disponibili vaccini efficaci e sicuri, attenendosi al Calendario vaccinale nazionale approvato dal Ministero della Salute. Allo stesso tempo, i genitori devono rispettare le vigenti leggi che prevedono le vaccinazioni obbligatorie.

I medici hanno l’obbligo di attenersi al codice deontologico e, per quelli dipendenti da pubbliche amministrazioni, di promuovere attivamente le vaccinazioni inserite nel Calendario vaccinale nazionale approvato dal Ministero della Salute. Hanno, altresì, l’obbligo di informare correttamente i genitori su rischi e benefici della vaccinazione e della mancata vaccinazione.