PREVENZIONE PRIMARIA, SECONDARIA, TERZIARIA

Che cosa si intende esattamente? Quali sono le differenze con la diagnosi precoce?

È un’ottima domanda perché consente di chiarire le differenze tra i vari livelli di prevenzione e con la diagnosi precoce e lo screening con cui ancora molte persone confondono la prevenzione primaria, spesso illudendosi di scongiurare la comparsa di una patologia temuta, come il cancro, mediante un semplice esame.

  • La prevenzione primaria mira ad evitare che una malattia insorga (ovvero a ridurne l’incidenza) ad esempio aumentando le difese dell'organismo, eliminando i fattori causali della malattia, selezionando e trattando le condizioni di rischio, per esempio con il ricorso alla vaccinazione o con consigli su come cambiare il proprio stile di vita.
  • La prevenzione secondaria riguarda individui clinicamente sani che presentano un danno biologico già in atto, con lo scopo di guarire la lesione prima che evolva in patologia conclamata (questo vale soprattutto per i tumori).
  • La diagnosi precoce riguarda soggetti in fase molto iniziale di malattia, al fine di poter intervenire con cure adeguate così da aumentare l’aspettativa di vita/diminuire la mortalità, pur non essendovi garanzie di guarigione.

Infatti, per tutta la vita il soggetto dovrà sottoporsi a controlli mirati per intervenire

precocemente su eventuali ricadute.

  • Prevenzione secondaria e diagnosi precoce si ottengono con adeguati programmi di screening.
  • La prevenzione terziaria, infine, si identifica con la prevenzione delle recidive, con la finalità del miglior reinserimento del malato nel contesto familiare e sociale.

Per essere ancora più chiari prendiamo come esempio, la prevenzione del carcinoma del collo dell’utero HPV-correlato.

 

PREVENZIONE

PRIMARIA

PREVENZIONE

SECONDARIA

PREVENZIONE

TERZIARIA

Ragazze 9-13 anni

Donne > 30 aa di età

Donne di tutte le età

Vaccinazione anti HPV**

Ragazzi e ragazze, come consigliato:

• Informazioni e avvertenze sui danni del fumo che rappresenta un fattore di rischio anche per il carcinoma del collo dell’utero

• Educazione sessuale adeguata all’età e alla cultura di appartenenza

• Promozione del preservativo

Screening e trattamento ove necessario:

• HPV test per identificare i tipi di HPV ad alto rischio: 16,18, 31,33,45, 58

Trattamento del carcinoma invasivo a tutte le età:

• Chirurgia ablativa

• Radioterapia

• Chemioterapia

• Cure palliative

 

** La messa a punto del vaccino 9-valente rappresenta un importante avanzamento nella prevenzione primaria della patologia HPV-correlata.