I FOLATI SONO NUTRIENTI ESSENZIALI GIÀ PRIMA DEL CONCEPIMENTO?

Decisamente SÌ, per questo si consiglia l’integrazione prima di programmare una gravidanza.

È confermato già da tempo che i folati sono micronutrienti essenziali già prima del concepimento, in quanto prevengono il rischio di comparsa di difetti legati alla mancata chiusura del tubo neurale del feto.
Una supplementazione adeguata con i folati prima di programmare una gravidanza, aumenta le probabilità di buon esito della gravidanza stessa e della salute fetale.

Come raccomandato dal Network Italiano Promozione Acido Folico, le donne in età fertile, che prevedano o non escludano una gravidanza, dovrebbero assumere una quantità aggiuntiva di 400 microgrammi al giorno (0,4 mg/die) di vitamina B9, a partire da almeno 1 mese prima del concepimento e fino al terzo mese di gravidanza (periodo periconcezionale).

È stato dimostrato che i folati hanno un effetto benefico sulla funzione ovarica anche se il meccanismo esatto deve essere ancora identificato.

Alcuni studi hanno dimostrato l’importanza della proporzione delle concentrazioni di folato e dell’aminoacido omocisteina nel microambiente dell’ovocita (cellula riproduttiva femminile) in maturazione, ovvero nel liquido follicolare.
Un eccesso di omocisteina e/o una carenza di acido folico, potrebbero infatti compromettere un’adeguata maturazione dell’ovocita e un corretto sviluppo dell’embrione (embriogenesi). È stato altresì dimostrato che il folato e l’omocisteina sono presenti nel liquido follicolare (liquido che circonda l’ovocita durante la sua fase di maturazione) in modo proporzionale ai livelli ematici circolanti. 

I folati concorrono anche alla riduzione della concentrazione di omocisteina attraverso una reazione di rimetilazione a metionina (spostamento di un gruppo metile –CH₃ da una molecola all’altra). La carenza di folati comporta pertanto un aumento della concentrazione di omocisteina. Concentrazioni elevate di omocisteina nel liquido follicolare possono essere dannose per la qualità e la maturazione dell’ovocita, con conseguente impatto negativo sulla fecondazione, sull’impianto e sullo sviluppo dell’embrione. Il microambiente dell’ovocita in maturazione è pertanto influenzato positivamente dai folati.