Fai bene a pensarci sin da ora. Attieniti a quanto dicono le Linee Guida.
L’alimentazione della donna in dolce attesa non si discosta molto da quella dei periodi normali ma deve coprire, soprattutto per alcuni nutrienti – come i folati – l’aumentato fabbisogno da parte del feto per garantire un regolare e sano sviluppo del sistema nervoso centrale e non solo.
Le Linee Guida, sia nazionali e internazionali, raccomandano una supplementazione di 400 microgrammi (mcg) al giorno di acido folico attivo (5-MTHF) nelle donne senza fattori di rischio specifici, al fine di raggiungere una concentrazione ottimale nella prevenzione delle patologie della gravidanza e delle malformazioni congenite correlate a una carenza di folati in questa particolare fase della vita.
L’integrazione ottimale dovrebbe iniziare almeno un mese prima del concepimento per prepararsi nelle migliori condizioni per l’avvio della gravidanza. I folati sono fondamentali soprattutto nelle primissime fasi della gestazione per questo l’integrazione è indispensabile almeno fino alla fine del primo trimestre (periodo periconcezionale).