Mia mamma è contraria, dice che non è adatto a un’adolescente.
La domanda di Martina sottolinea una preoccupazione materna che non ha ragione d’essere. In realtà, infatti, non vi sono controindicazioni nell’uso dell’impianto sottocutaneo anche nelle adolescenti anzi, in questi ultimi dieci anni, si è osservato un aumento progressivo nel suo utilizzo nelle donne tra i 15 e i 44 anni, sia dell’impianto sottocutaneo, sia del dispositivo intrauterino a rilascio di ormone progestinico.
Entrambi sono metodi definiti come contraccettivi reversibili a lunga durata d’azione (LARC dall’inglese Long Acting Reversible Contraceptive) e consentono di vivere in piena serenità la propria vita sessuale senza neppure l’assillo quotidiano dell’assunzione della pillola e senza la necessità di una buona conoscenza del proprio corpo che quando si è adolescenti è ancora in erba.
L’impianto sottocutaneo è un metodo disponibile da poco in Italia e questo spiega perché ancora non se ne parli molto e non è usato come dovrebbe, considerati i vantaggi che offre. Secondo gli Esperti è un contraccettivo ideale per le adolescenti, per la sua efficacia e affidabilità.